Noi

Flor informatica è stata fondata a Cles in Val di Non nel 1979 da Bruno Flor.

Massimiliano Flor, seconda generazione alla guida, dopo la laurea in ingegneria si occupa della direzione tecnica dell’impresa.

Dal 2002 Flor Informatica ha due sedi, a Cles e a Trento, 11 addetti e partnership importanti per lo sviluppo delle migliori tecnologie e dei migliori servizi in ambito tecnologico.

Il target è costituito da grandi, piccole e medie aziende del territorio operanti in diversi settori: commercialisti, consulenti del lavoro, imprese produttive e di servizio.

Flor Informatica da sempre ha adottato e sviluppato il proprio modello di business, facendolo evolvere parallelamente all’evolversi delle tecnologie, incentrandolo sulla consulenza informatica, fornitura di sistemi hardware e software ad aziende e studi di professionisti.
Un capitolo importante oggi è rappresentato dal tema della sicurezza, GDPR e tutela dei dati e delle informazioni delle imprese.

L’obiettivo è quello di seguire il cliente dalla prima fase di analisi delle esigenze, passando per la consulenza e la messa in opera delle tecnologie a supporto dei processi aziendali individuati, puntando poi con attenzione al supporto post-vendita.

Il momento più sentito e commovente della serata del 40° anniversario è stato quello in cui Bruno Flor, il Fondatore, ha consegnato fisicamente le chiavi di Flor informatica a Massimiliano Flor, ufficializzando, di fronte a clienti e collaboratori, l’avvenuto completamento della trasmissione d’impresa. Un momento importante, ufficiale, un atto dovuto dopo 12 anni di presenza di Massimiliano a capo dello sviluppo tecnico.

Il 28 novembre si è chiusa una prima fase della vita di Flor Informatica e se ne è aperta, di fatto, una nuova!

Per chi non ha potuto partecipare riepiloghiamo in sintesi gli interessanti interventi:

Roberta Cuel, della Università degli Studi di Trento, Professoressa di Organizzazione aziendale del Dipartimento di Economia e Management ci ha illustrato i cambiamenti relativi all’inserimento delle nuove tecnologie all’interno delle PMI Piccole e medie imprese italiane. Un dato importante: la digitalizzazione non viene colta come opportunità, perché, tendenzialmente, manca una cultura manageriale e imprenditoriale che faccia emergere il valore aggiunto derivante da una digitalizzazione spinta (oltre il 60% degli imprenditori intervistati). Come tutti gli imprenditori sanno, non si investe se non si coglie il ROI cioè il ritorno dell’investimento. Il dato che ci ha confermato la Cuel sono le aree aziendali dove gli investimenti sono maggiormente realizzati: marketing, web marketing e sviluppo commerciale. Il resto è ancora trascurato e necessita di un lavoro culturale molto importante da fare sul territorio trentino e che Flor Informatica presidia ampiamente.

Oggi piccolo è ancora bello, ma solo se integrato a grandi realtà che rendano conveniente e scalabile la ricerca e lo sviluppo. Per questo Flor informatica ha scelto una serie di partner tecnologici di primaria importanza a cui affiancare il proprio operato sul territorio. Ugo Pellicani in veste di Senior Channel Account Executive East Italy della multinazionale Sophos leader sulla sicurezza dei dati in rete,  ci ha fornito un quadro inquietante relativamente alla priorità di tutelare i dati: il volume di affari sviluppato dagli hacker, i “cattivi” risulta essere il doppio del volume d’affari delle aziende di informatica “buone”! Ciò significa che, oltre a informatizzare le imprese, occorre assolutamente proteggere in maniera adeguata i propri dati. Rispettare le richieste imposte dal GDPR a tutela della privacy è utile e indispensabile per la difesa del nostro patrimonio di dati. Lo smartphone è un veicolo privilegiato dagli hacker per entrare nei nostri sistemi e, mentre sulle imprese molto si sta facendo, a livello di mobile siamo davvero molto, troppo distratti da un livello minimo. Il cloud, la nuova frontiera dei servizi, da risposta alla sicurezza perché garantisce protezioni importanti, gestite in modo adeguato e da grandi imprese che investono e non disperdono risorse.

Si è allacciato a questa esigenza di lavorare in cloud anche Massimiliano Lai, Territory Manager di TeamSystem, altra grande multinazionale partner di Flor Informatica da moltissimi anni. I gestionali, l’intelligenza artificiale, il web marketing e la comunicazione verso il cliente sono da considerarsi la spina dorsale di cui tutte le imprese dovranno dotarsi nell’arco di pochissimi anni. Investimenti su cui lavorare con realtà territoriali di piccole dimensioni, agili e fortemente calate nei territori, come Flor, che consentano di sviluppare moltissime relazioni dirette vis-a-vis lasciando alle tecnologie in cloud il supporto informatico.

Ha sottolineato ancor di più questo tema dell’aggregazione e dello sviluppo relazionale Thomas Höller, Executive Director di BNI. Le relazioni sono e saranno sempre più fondamentali, ma anche queste vanno organizzate, gestite e agevolate da strumenti tecnologici che liberino tempo e consentano di focalizzarci sul core business imprenditoriale. La lontananza viene già colmata dagli smatphone, ma una parte del nostro tempo va dedicata ugualmente allo sviluppo della fiducia personale che solo un contatto diretto può darci. Ecco il successo di BNI: organizzare le relazioni per renderle il più proficue possibili. BNI è  la più grande organizzazione di business networking e scambio referenze mondiale, aderenti sono professionisti e imprenditori che si aiutano reciprocamente nello sviluppo delle proprie attività.

È seguito poi un momento divertente di Gabriele Zanon, attore comico di Trento, che ha allietato l’evento con una serie di sketch divertenti e ironici coinvolgendo in giochi ludici tutti gli ospiti. A seguire un importante e nutrito momento conviviale con le golosità gourmet messe a punto dalla pasticceria Mo.Mi di Trento.